Piazza Affari amplia il calo (Ftse
Mib -1,5% a 19.960 punti) portandosi così sotto la soglia
psicologica dei 20mila punti, superata per l'ultima volta lo
scorso 14 febbraio, mentre persiste il problema tecnico al
server di Borsa Italiana che peraltro non frena gli scambi e non
impedisce ad altre piattaforme di diffondere i dati. In rosso
l'intero paniere con Leonardo (-2,34%) ed Stm (-2,33%), dopo la
minaccia della Cina di far leva sui metalli rari nell'ambito
delle negoziazioni sui dazi e sulla vicenda Huawei. Giù anche
Pirelli (-2,23%), Tenaris (-2,23%), Buzzi (-2,16%) e Snam
(-2,15%), insieme a Eni (-1,85%) e Saipem (-1,6%), che scontano
il calo del greggio. Il ribasso dello spread tra Btp e Bund a
283,7 punti non attenua la tensione su Intesa (-1,78%), Fineco
(-1,68%), Unicredit (-1,21%) e Banco Bpm (-1,14%). Contrastate
Fca (-1,4%) e Renault (+0,5% a Parigi). Gira in calo bene
Mediaset (-1,53%) dopo l'acquisizione del 9,6% della tedesca
ProSieBen (+4,88%).
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