Rimangono in rosso le principali
borse europee dopo l'apertura in calo di Wall Street, sull'onda
delle tensioni Usa-Cina sui dazi. Maglia nera resta Parigi
(-1,9%), seguita da Londra e Francoforte (-1,6%), e Milano
(1,5%). L'indice d'area, Euro Stoxx 600, perde l'1,4%, e a
pesare sono soprattutto informatica, materiali, energia e
industria, tra cui Ams (-5,3%) in Svizzera, Infineon (-1,9%) a
Francoforte, Asml (-1,7%) ad Amsterdam, Stm (-1,3%) a Piazza
Affari.
Lo spread Btp-Bund, sopra 284 punti, e la lettera inviata da
Bruxelles all'Italia sul debito lasciano comunque galleggiare le
banche, tra cui ci sono gli unici due titoli in positivo sul
listino principale a Milano: Unicredit (+0,9%), Banco Bpm
(+0,1%), Ubi (-0,7%), Bper (-0,8%) e Intesa (-1,2%). Torna in
negativo Prysmian (-1,2%), dopo un rimbalzo alla notizia della
riparazione del Western Link. Tra peggiori Eni (-2%), Enel
(-2,4%), Terna e Buzzi (-3%) e Moncler (-3,4%). Giù Mediaset
(-0,6%), mentre resta positiva la tedesca Prosieben (+2,2%).
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