Sarà pienamente operativo agli inizi
del 2021 il primo progetto in Italia che ha l'obiettivo di
risolvere la questione del riciclo delle scorie derivanti dalla
produzione di inox, promosso da Acciai speciali Terni con la
collaborazione della finlandese Tapojärvi Oy.
"Un progetto innovativo sul quale abbiamo lavorato per più di
tre anni, che ci aiuterà a convertire le scorie dell'acciaieria
in materia prima e seconda vendibile, con un doppio beneficio:
di non portare il materiale in discarica e di preservare
l'ambiente" ha spiegato l'amministratore delegato di Ast,
Massimiliano Burelli.
Una volta trattate, infatti, le scorie assumeranno le
caratteristiche di materiali come ghiaia e sabbia, recheranno la
marcatura CE e potranno essere usate in alternativa ai materiali
naturali per la costruzione di sottofondi stradali, oppure
inglobate in una matrice bituminosa o cementizia per produrre
calcestruzzi o asfalti.
L'investimento complessivo del progetto sarà compreso tra i
57 e 65 milioni di euro.
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