Borse europee in calo con i futures
Usa nel primo giorno del vertice di Davos, contrassegnato
dall'allarme sulla crescita mondiale lanciato nella vigilia dal
Fmi. Gli investitori guardano poi alle trattative tra Usa e Cina
sui dazi, con la consapevolezza che, come indicato dal ministro
dell'Economia di Singapore Heng Swee Keat, un eventuale
fallimento darebbe "grandissimi problemi". In calo, dopo un
avvio in rialzo, lo spread tra Btp e Bund tedeschi, che si
riporta sotto quota 250 punti, mentre l'euro si mantiene debole
a quota 1,135 dollari. In calo il petrolio a 53,33 dollari al
barile per il Wti del Texas mentre l'oro si porta oltre 1.284
dollari l'oncia (+0,66%). Milano (Ftse Mib -0,3%) è in coda
dietro a Parigi e Francoforte (-0,24% entrambe), Madrid (-0,17%)
e Londra (-0,16%). Le vendite si concentrano sui bancari
Commerzbank (-2,33%), Bnp (-1,9%), Sabadell (-1,87%) e SocGen
(-1,49%). In Piazza Affari giù banco Bpm (-1,75%), Unicredit
(-1,52%), Intesa (-1,2%) e Tim (-2,57%) su nuovi minimi.
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