Confermano il calo le Borse europee
dopo l'apertura in negativo di Wall Street con le vendite che
premono sui finanziari e i titoli legati all'informatica. A
frenare il listino sono i timori sull'esito delle trattative tra
Usa e Cina sui dazi e l'allarme sulla crescita mondiale lanciato
dal Fondo monetario. L'indice d'area Euro Stoxx lascia sul
terreno quasi mezzo punto così come Parigi e Francoforte. Più
pesanti Londra (+0,73%) e Milano (Ftse Mib -0,98%), dove è
sempre sotto pressione Tim (-5,15%) sull'onda lunga dei
preliminari di giovedì scorso, con la bocciatura dell'Agcom allo
scorporo interno della rete e le frizioni tra i soci Vivendi ed
Elliott. Male poi le banche con Ubs che perde quasi il 4% dopo i
conti mentre a Piazza Affari Banco Bpm cede il 2,64%. E, a
seguire, Unicredit (-2,11%) e Ubi (-1,7%) e Mps (-1,6%),
quest'ultima ha dato mandato ad un pool di banche per un covered
bond. E vendite su Astaldi (-6,3%) in attesa delle offerte di
Salini e Ihi. Lo spread sfiora i 250 punti.
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