Giornata molto pesante per Mps in
Piazza Affari: il titolo - che ha accusato una forte corrente di
vendite per tutta la giornata - ha chiuso in calo del 10% a 1,35
euro, non lontana dal minimo storico a quota 1,33.
La banca toscana ha sofferto la lettera della Bce resa nota
venerdì a mercati chiusi nella quale si raccomanda a Mps di
svalutare completamente entro il 2026 non solo i nuovi flussi di
Npl ma anche lo stock di crediti deteriorati in essere, con un
impatto complessivo potenziale che potrebbe oscillare - secondo
le valutazioni degli analisti - tra 8,7 e 1,1 miliardi.
Una decisione che ha appesantito tutti i gruppi bancari: il
Credito valtellinese ha ceduto il 5,5% finale, Bper il 3,8%,
Unicredit quasi due punti. La versione originale dell''addendum'
Bce era stata superata da una versione più leggera ma, a quanto
si può capire dalla lettera a Mps, la Bce può utilizzare un
approccio differente caso per caso, il che preoccupa gli
operatori su tutto il credito 'made in Italy'.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA