La Banca d'Italia taglia le stime di crescita del Pil per quest'anno allo 0,9% dall'1,2% precedente. Per il 2019 la previsione resta invariata all'1%. Lo si legge nelle proiezioni macroeconomiche di Via Nazionale in cui si spiega che la stima di crescita per il 2018 allo 0,9% include le informazioni di contabilità nazionale diffuse il 30 novembre, (dati Istat Pil III trimestre ndr) dopo la chiusura dell'esercizio previsivo. Senza considerare queste informazioni la stima di crescita per il 2018 è pari all'1%.
Inoltre, "la crescita dell'economia italiana è stimata attorno all'1% annuo in tutto il triennio 2019-2021", prosegue Bankitalia, spiegando che "gli effetti sull'attività economica delle misure espansive contenute nella manovra di bilancio sarebbero contrastati dai più elevati tassi di interesse fin qui registrati e attesi, che conterrebbero l'espansione della domanda interna". Ma "ritmi di crescita più elevati potrebbero essere conseguiti se gli spread sovrani tornassero verso i valori medi registrati nel secondo trimestre dell'anno", sottolinea la Banca d'Italia.
La Banca d'Italia avverte però che "i rischi al ribasso che circondano queste proiezioni sono assai elevati". Ad esempio "quelli provenienti dal contesto internazionale sono associati principalmente a ulteriori irrigidimenti delle politiche commerciali" mentre "sul piano interno, resta elevata l'incertezza connessa agli interventi della politica di bilancio e alle possibili ripercussioni sui mercati finanziari e sulla fiducia di famiglie e imprese".
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