Le Borse asiatiche rifiatano dopo il
tonfo di ieri, aggrappandosi a Wall Street, che ha chiuso in
recupero, e dividendosi tra i timori che la tregua sui dazi
venga messa a repentaglio dal caso Huawei e gli interrogativi
sul cammino che seguirà la Fed nel 2019 sui tassi. Il petrolio è
in calo, con il Wti a 51,1 dollari al barile e il brent a quota
59,6, dopo la fumata nera all'Opec sui tagli alla produzione.
Tokyo ha terminato la seduta in rialzo dello 0,8%, Sydney
dello 0,4%, Seul dello 0,3% mentre i listini cinesi sono rimasti
sostanzialmente piatti, così come piatta è Hong Kong nel corso
degli ultimi scambi. L'attenzione degli investitori si concentra
sui dati sull'occupazione Usa attesi nel pomeriggio. "Possono
dirci qualcosa di più sul percorso" della Fed, ha commentato
Omar Aguilar, cio di Charles Schawb a Bloomberg. Mentre gli
analisti si aspettano il quarto rialzo del 2018 nella riunione
del 18-19 dicembre le attesa sono di una frenata della stretta
nel 2019.
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