I mercati brindano al patto Trump-Xi. La tregua sui dazi regala nuovo ottimismo e viene premiata su tutte le principali piazze finanziarie, dall'Asia a Wall Street passando per l'Europa, dove Milano è stata la migliore. L'aver scongiurato, almeno per il momento, un'escalation della guerra commerciale attenua le preoccupazioni per quel rallentamento dell'economia globale che si intravede all'orizzonte. A volare sono soprattutto i titoli delle grandi case automobilistiche, Mercedes e Bmw in testa, perché al suo ritorno a Washington dal G20 di Baires il presidente americano svela che sì, la Cina si è impegnata anche a "ridurre o rimuovere" i dazi sulle auto importate dagli Usa. Una novità che viene confermata dal consigliere economico della Casa Bianca, Larry Kudlow, il quale però stempera l'entusiasmo del tycoon: "Un accordo specifico in realtà ancora non esiste, anche se ci aspettiamo che i dazi sulle auto vengano azzerati. Credo sia questo l'impegno preso da Pechino".
Giornata positiva - dunque - per Piazza Affari, spinta dalla tregua sui dazi fra Stati Uniti e Cina e dalle aperture nel dialogo sulla manovra fra governo e Ue. Il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in crescita del 2,26% a 19.622 punti.
Lo spread tra Btp e Bund si attesta a +281,96 punti al termine delle negoziazioni.
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