L'ad di Tenaris Paolo Rocca è
coinvolto nell'inchiesta in Argentina sul sistema di tangenti
messo in piedi, secondo l'accusa da Nestor e Cristina Kirchner.
Il titolo soffre in Borsa lasciando l'8% a 10,79 euro ma il cda
del gruppo "conferma il pieno supporto al suo presidente e ceo"
accusato di pagamenti fatti dal gruppo nel 2008 a un funzionario
di governo argentino. Il giudice Claudio Bonadio, riferisce la
stampa locale argentina, ha inoltre 'bloccato', con un embargo,
4.000 milioni di pesos. Secondo il magistrato, il pagamento di
tangenti da parte del gruppo Techint serviva a risolvere la
situazione di Sidor in Venezuela. "Nella risoluzione di 127
pagine - scrive il giornale argentino Clarín - il giudice ha
anche deciso di estendere l'accusa contro l'ex ministro della
Pianificazione, Julio De Vido e il suo vice, Roberto Baratta" il
cui ex-autista ora pentito, Oscar Centeno, sarebbe l'autore
delle memorie che hanno permesso l'avvio delle indagini.
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