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Decreto fiscale: ok 'omnibus', da stop condono a bonus bebè

Decreto fiscale: ok 'omnibus', da stop condono a bonus bebè

26 novembre 2018, 22:52

Redazione ANSA

ANSACheck

Arriva fondo ad hoc per il maltempo - RIPRODUZIONE RISERVATA

Arriva fondo ad hoc per il maltempo - RIPRODUZIONE RISERVATA
Arriva fondo ad hoc per il maltempo - RIPRODUZIONE RISERVATA

La commissione Finanze del Senato ha dato mandato al relatore, Emiliano Fenu (M5S) a riferire in Aula sul decreto fiscale. Il testo è atteso nell'assemblea di Palazzo Madama alle 9 e l'esame è previsto fino alle 21. Il decreto, collegato alla manovra, è in prima lettura al Senato e passerà quindi alla Camera per la seconda lettura.

Via libera della commissione Finanze del Senato all'emendamento 'omnibus' al decreto fiscale, che cancella il condono con l'integrativa speciale e introduce al suo posto la sanatoria degli errori formali. Con l'ok all'emendamento arrivano anche anche il rinnovo del bonus bebè per il 2019, un fondo ad hoc per il maltempo, misure per Campione d'Italia, l'abbattimento delle tasse per le sigarette elettroniche e la nuova tassa sui Money transfer.

Via libera all'emendamento che favorisce con incentivi la creazione di una rete unica delle telecomunicazioni tra Tim e Open Fiber. La commissione Finanze del Senato ha approvato la proposta avanzata dal relatore del decreto fiscale senza ulteriori modifiche.

Arriva una sorta di sanatoria per risolvere il nodo di chi ha venduto case popolari a prezzi di mercato prima della sentenza della Cassazione del 2015 che richiederebbe di restituire le somme incassate incassate oltre il prezzo calmierato originale delle abitazioni. Si tratterebbe, solo a Roma, di circa 200mila immobili interessati. L'emendamento prevede la possibilità di affrancarsi oggi dal vincolo del prezzo massimo col pagamento di una percentuale.

Arriva la sanatoria sugli errori fiscali, tranne che per "l'emersione di attività finanziarie e patrimoniali costituite o detenute fuori dal territorio dello Stato". La Commissione Finanze del Senato, che sta esaminando il dl fisco, ha dato il via libera affinché irregolarità, infrazioni, inosservanze di obblighi o adempimenti di natura formale commesse fino al 24 ottobre 2018 possano essere regolarizzate pagando 200 euro, con una correzione sui fondi dall'estero voluta dal M5S. L'operazione, che sostituisce il condono con dichiarazione integrativa, vale 1,1 miliardi: 680 milioni nel 2019 e 410 milioni nel 2020, utili a coprire bonus bebè e misure di emergenza antimaltempo. Nel 2021 è prevista una perdita di gettito di 130 milioni.

Via libera della Commissione Finanze del Senato alla tassa sul money transfer. Sui trasferimenti di denaro extraeuropei, in pratica sulle rimesse degli immigrati, verrà applicata un'imposta dell'1,5% del valore di ogni singola operazione a partire da importo minimo 10 euro. Gli incassi previsti nella relazione tecnica ammontano a 63 milioni di euro, più o meno quanto serve per coprire l'ammanco di gettito derivante dal taglio delle accise sulle sigarette elettroniche, pari a 70 milioni di euro l'anno.

Arriva uno scudo anti-spread per le banche non quotate come le Bcc. La misura, annunciata con la manovra, è stata anticipata nel decreto fiscale. La commissione Finanze del Senato ha infatti approvato un emendamento della Lega, riformulato, che consente ai soggetti - banche ma anche assicurazioni - "i cui titoli non siano ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato" di applicare o meno "i principi contabili" internazionali, che consentirà di proteggere i bilanci dalle oscillazioni dello spread. La norma vale "dal periodo d'imposta in corso".

La Commissione Finanze del Senato ha approvato il taglio delle tasse sulle sigarette elettroniche, inserito nell'emendamento omnibus all'articolo 9 del decreto fiscale. La misura prevede che l'imposta sui liquidi contenenti nicotina passi dal 50% al 10% e quella sui liquidi senza nicotina dal 50% al 5%. Ridotta dal 50% al 25% anche la misura per il calcolo dell'accisa sui tabacchi da inalazione senza combustione. Il mancato incasso previsto è di 70 milioni l'anno. Lo stesso emendamento estende inoltre il divieto di vendita a distanza anche alle transazioni transfrontaliere e consente la vendita a distanza nel territorio nazionale solo ai soggetti autorizzati alla istituzione e gestione di un deposito di prodotti liquidi da inalazione.

Via libera della Commissione Finanze della Camera al rinnovo nel decreto fiscale del bonus bebè. Come già previsto, l'assegno (esteso anche alle adozioni) sarà di 960 euro per il primo anno di vita del primogenito, ma dal secondo figlio, per la prima volta, sarà prevista una maggiorazione del 20%. L'assegno raddoppia (a 1.920 euro) se l'Isee familiare è inferiore ai 7 mila euro. Il costo della misura è di 204 milioni di euro nel 2019 e di 240 milioni nel 2020, coperti con la sanatoria sulle irregolarità formali. A ricevere il beneficio, secondo la relazione tecnica che accompagna l'emendamento, saranno 280mila bebè, di cui il 50% con Isee fino a 7mila euro e l'altra metà tra 7mila e 25mila euro.

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