Seduta carica di tensione per
Piazza Affari sulle attese della bocciatura da parte di
Bruxelles della manovra economica italiana. Il Ftse Mib lascia
sul terreno l'1,87% a 18.471 punti, su valori che non vedeva da
dicembre 2016. Anche lo spread tra Btp e Bund cresce. Il
differenziale sale a 326 punti base da 322 di ieri (in corso di
giornata si è spinto fino a 335). Mentre il tasso sul decennale
del Tesoro si porta al 3,61%. Sotto pressione in particolare
Saipem (-7,23%) e i bancari con Banco Bpm che perde il 5,43%,
Carige il 5,56%, Mediolanum il 4,47%, Mps il 3,26%. Male poi
Moncler (-3,97%) ed Exor (-3,40%). Tiene Enel (+0,79%) in scia
al piano strategico al 2021 che prevede investimenti per 27,5
miliardi di euro. Fuori dal paniere principale rialzo per
Astaldi (+1,06%).
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