Le banche inglesi vanno a picco alla
Borsa di Londra sui timori di una 'hard Brexit' dopo la bozza di
accordo e le dimissioni a raffica dal governo di Theresa May.
Royal Bank of Scotland e Lloyds cedono rispettivamente il 6,77%
e il 4,8%, segnando il calo più forte in due anni. Barclays,
-4,8%, scende ai minimi dal settembre 2016.
Se da una parte una Brexit senza accordo rischia di
complicare ancor più le prospettive di operatività delle grandi
banche d'investimento da Londra verso i clienti europei,
dall'altra una dipartita della stessa May aprirebbe la strada al
laburista Jeremy Corbyn, che solo l'anno scorso ha detto che le
banche farebbero bene a vederlo come "una minaccia".
Continua il drastico calo della sterlina, scesa fino a 1,2751
dollari da 1,2990 di ieri. Alla vigilia del referendum del 2016
la valuta inglese viaggiava sopra gli 1,50 dollari.
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