Piazza Affari si conferma regina
d'Europa dopo la decisione della Bce di lasciare invariati i
tassi, come peraltro previsto dal mercato. L'indice Ftse Mib
sale dell'l'1,8%, distanziando gli altri listini, variabili tra
la parità di Londra e il +1% di Parigi. Effetto conti su
Mediobanca (+5%), maglia rosa del listino, seguita da Prysmian
(+3,89%), Pirelli (+3,69%) e Brembo (+3,56%), sulla scia dello
sprint di Peugeot (+7% a Parigi). Lo spread in calo a 309 punti
favorisce Bper (+2,71%), Ubi Banca (+2,75%), Intesa (+2,76%) e
Unicredit (+2,52%). Effetto conti anche su Moncler (+1,77%) e
Technogym (+2,71%), mentre due nuove commesse negli Usa spingono
Salini Impregilo (4,68%), che continua a studiare il dossier
Astaldi (+9,23%), congelata anche per eccesso di volatilità.
Debole A2a (-1,12%), bocciata ad 'hold' dagli analisti di Kepler
Chevreux, giù anche Tim (-1,19%), mentre, al di fuori del
listino principale corrono Tiscali (+7,78%) e Piaggio (+6,27%),
a differenza di D'Amico (-13,11%).
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