Le Borse europee si mostrano
positive in scia al buon andamento dei listini asiatici con
ulteriori stimoli all'economia cinese. Ma è l'Italia che resta
sempre l'osservato speciale con le tensioni tra Roma e Bruxelles
sulla manovra di bilancio. Piazza Affari, partita di buon passo
e arrivata a guadagnare fino al 2%, toglie il piede
dall'acceleratore e il Ftse Mib scivola a +0,7% (19.213 punti)
con lo spread che torna ad un passo dai 300 punti base mentre
Moscovici ribadisce avvertire che il deficit strutturale è
troppo elevato. Tutto questo con Moody's che ha risparmiato
all'Italia un declassamento a 'spazzatura', rispettando le
attese del mercato. A Milano resta comunque l'evidenza di
Ferragamo (+7,09%) e Fca (+5,18%). Azzerano invece i rialzi gran
parte delle banche con Ubi +0,25% e Mps che cede lo 0,41%.
L'unica che resiste è Intesa (+1,65%). Tra gli altri listini
Francoforte sale dello 0,73%, Parigi dello 0,46%. Londra è più
cauta a +0,16% in attesa che si definiscano i contorni della
Brexit.
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