Le Borse asiatiche rallentano e,
dopo due giorni consecutivi di rialzi, sono generalmente deboli.
Tokyo ha chiuso piatta (+0,01%), con lo yen che si deprezza sul
dollaro a 112,10 e sull'euro a quota 131,10. In calo le Piazze
cinesi: Shanghai cede lo 0,15% e Shenzhen lo 0,3%. Giù anche
Hong Kong, che perde lo 0,17%. In crescita Seul, che guadagna lo
0,65%, mentre Sidney scende dello 0,3%. I futures indicano
aperture contrastate per i listini europei e per Wall Street. A
innervosire i mercati sono ancora le tensioni fra Stati Uniti e
Cina. Gli investitori avevano confidato in una tregua, ma le
loro speranze si sono rivelate infondate: lunedì scatteranno
nuovi dazi. Ad appesantire il clima c'è l'annuncio del colosso
cinese dell'e-commerce, Alibaba, di interrompere i progetti per
la creazione di un milione di posti di lavoro negli Usa. Fra i
dati attesi, quelli americani sulle richieste settimanali di
sussidi di disoccupazione e sulle vendite delle case ad agosto,
e l'indice europeo di fiducia dei consumatori.
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