Nell'ultima seduta della settimana,
Piazza Affari ha subito i contraccolpi del crollo della lira
turca, sotto attacco per i timori sulle politiche economiche del
Paese. Milano è stata la piazza peggiore e ha chiuso in perdita
del 2,5% a 21.090 punti, dopo essere scesa anche del 3%. Lo
spread tra Btp e Bund ha chiuso in a 266 punti base, dai 252
della chiusura di ieri, con l'euro debole a 1,14 dollari. A
Milano il comparto più colpito è stato quello delle banche
(-3,5%). Unicredit, che in Turchia è proprietaria dell'istituto
Yapi Kredi, ha perso il 4,7%. Male anche Intesa (-3,6%), Ubi
(-3%) e Mps, che ha aggiornato i minimi, perdendo il 2,86% a
2,31 euro, Credem è crollata del 5,2%, all'indomani dei conti.
La semestrale ha invece giovato a Creval (+0,78%), mentre Unipol
che l'ha presentata prima dell'apertura di Borsa, ha perso lo
0,24%. Mentre continua l'emorragia dei consiglieri, Carige ha
ceduto il 2,17%. Il titolo peggiore del listino è stato St, che
ha lasciato sul terreno il 5%.
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