Soffrono le principali borse
europee per la crisi in Turchia, con la lira in calo dell'8% a
5,94 sul dollaro. Milano (Ftse Mib -1,8%) è la peggiore dietro a
Francoforte (-1,7%), Parigi (-1,24%), Madrid (-1,11%), e Londra
(-0,62%), mentre Istanbul (+0,14%) torna positiva. Sotto
pressione i titoli bancari, da Unicredit (-3,32%), che possiede
il 41% della turca Yapi Credi (-1,47% a Istanbul) alla spagnola
Bbva (-4,29%), che ha circa il 50% di Garanti (-1,57% a
Istanbul). Esposte in Turchia anche Hsbc (-0,34%) e Ing
(-3,25%), insieme agli assicurativi Axa (-1,53%), Allianz
(-1,13%), Zurich (-0,4%) e la spagnola Mapfre (-0,37%), che
hanno filiali in riva al Bosforo. In campo automobilistico la
maggior esposizione è di Fca (-2,32%), che possiede il 38% di
Tofas. Il settore sconta però anche le la guerra dei dazi tra
Usa e Cina, con ripercussioni sui marchi del lusso Porsche
(-3,09%), Ferrari (-2,5%) e Daimler (-2,68%). Scivola il
produttore di fertilizzanti tedesco K+S (-8,57%) dopo la
trimestrale.
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