Le Borse asiatiche archiviano la
spinta propulsiva arrivata dal presidente della Fed americana e
chiudono la seduta in rosso. Tra gli investitori tornano i
timori di un inasprimento della guerra commerciale dopo
l'imposizione dei dazi da parte degli Stati Uniti. In Giappone,
intanto, cresce l'export del 6,2% nei primi sei mesi dell'anno.
Tokyo (-0,13%) interrompe la serie di quattro sedute in
positivo e termina gli scambi in lieve ribasso, con gli
investitori che fanno scattare le prese di beneficio dopo i
recenti rialzi. Lo yen ritraccia dai minimi in sei mesi sul
dollaro, a un valore di 112,80, e a 131,30 sull'euro.
A Borse ancora aperte in calo Shenshen (-0,8%), Shanghai
(-0,6%), Hong Kong e Seul (-0,3%), mentre Mumbai è piatta.
Sul fronte macroeconomico in arrivo i dati delle vendite al
dettaglio del Regno Unito e le richieste settimanali dei sussidi
di disoccupazione degli Stati Uniti.
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