Brutta giornata per Piazza Affari,
andata peggiorando nel corso della seduta e che ha chiuso, più
debole in Europa, con un calo del 2,02% dell'indice Ftse Mib a
21.673 punti e con un ribasso dell'1,77% dell'Ftse All share a
23.926 punti.
Sul listino principale di Piazza Affari hanno pesato le
vendite sul settore auto in scia a Daimler che ha annunciato un
'profit warning', la forte tensione sui titoli di Stato italiani
e i timori che gli accordi che sarebbero stati raggiunti a
Meseberg tra Germania e Francia possano penalizzare le banche
italiane. Risultato: Fca ha chiuso con un calo di oltre il 4%
sotto la quota dei 17 euro, mentre Ubi banca ha perso il 3,7%
finale e Unicredit il 3,2 per cento. Molto pesanti anche
Prysmian (-3,9%) e Italgas (-3,6%), in linea con il listino
generale Tim (-1,9%), piatta Mediaset (-0,7%). Tra i titoli a
minore capitalizzazione, spicca la corsa di Ovs (+6% dopo i
conti) e Mondadori, salita di oltre cinque punti percentuali a
1,36 euro dopo un report positivo di Equita.
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