- La Borsa di Milano chiude in calo dello 0,41 per cento. I mercati risentono delle tensioni sui dazi tra Usa e Cina e di quelle sul greggio. Nel clima generale di ribassi, con le Borse europee e Wall Street in 'rosso', sul Ftse pesa pure un mini-stacco cedole che porta in flessione titoli di peso come Snam (-4,27%), Poste Italiane (-4,04%) e Terna (-3,12%). In affanno Prysmian (-1,63%), col comparto cavi debole dopo che la francese Nexans ha lanciato un profit warning. Fuori dall'indice principale soffre Mps (-5,03%). In netto calo anche Acea (-4,95%), la multiutility romana il cui ex presidente Luca Lanzalone è al centro dell'inchiesta sul nuovo stadio di Roma, ma che oggi tratta senza cedola. In rialzo Azimut (+2,15%) e UnipolSai (+1,1%). Fca (+0,57%) non risente della flessione patita dall'automotive dopo l'arresto del Ceo Audi, Rupert Stadler, per il Dieselgate.
Avvio di settimana in negativo per le maggiori Borse europee. A parte Londra, che chiude in sostanziale pareggio (-0,03%), sono in calo Madrid (-0,81%), Parigi (-0,95%) e Francoforte (-1,31%).
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