Iniziano a partire le 170 lettere
indirizzate ad altrettante amministrazioni pubbliche che, nel
quadro della riforma delle società partecipate potrebbero
risultare inadempienti per aver dichiarato l'intento di non
procedere a razionalizzazioni o dismissioni. Le richieste di
chiarimenti arrivano - dice il Mef - dopo aver monitorato le
dichiarazioni rese da un primo gruppo di 300 enti, (Regioni,
Province e Città Metropolitane, Comuni capoluogo di provincia e
Comuni non capoluogo con popolazione superiore a 50.000
abitanti).
Le amministrazioni hanno comunicato la detenzione di 32.486
partecipazioni, riconducibili a 5.698 società, delle quali 4.738
sono direttamente partecipate dalle amministrazioni dichiaranti.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA