Migliorano i tempi di pagamento della
Pubblica Amministrazione, nel 2017, che restano tuttavia
superiori a quelli stabiliti dalla legge e si riduce l'ammontare
dei debiti in ritardo da 33 a 31 miliardi di euro sul totale dei
58 miliardi di debiti commerciali della P.a. L'analisi,
realizzata da Banca Ifis e presentata in occasione del Forum P.A
a Roma, traccia un generale miglioramento con ritardi fra i 27 e
i 59 giorni sebbene si riscontrino situazioni gravi in Comuni e
Province con picchi rispettivamente oltre i 300 e i 540 giorni.
Nel dettaglio lo studio, basato su dati Istat, Banca d'Italia
e Mef, rileva come il 62% degli enti pubblici abbia pagato in
ritardo nel 2017 rispetto ai vincoli di 30/60 giorni imposti
dalla legge.Si tratta di un dato in calo di 8 punti percentuali
rispetto all'anno precedente grazie all'andamento delle Regioni
(45% contro il 55% del 2016).Migliorano Asl, Comuni e Province
(fra i quali però si registrano situazioni di grave ritardo)
mentre i ministeri sono in controtendenza
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