Le Borse asiatiche sono sotto
pressione. I listini scontano il rischio che possa slittare il
summit sul nucleare fra il presidente americano Donald Trump e
il leader nordcoreano Kim Jong Un, inizialmente previsto per il
12 giugno. La nuova tensione fra i due Stati 'cancella' così
l'effetto positivo della distensione Usa-Cina in tema di dazi,
che nei giorni scorsi aveva giovato ai mercati. Tokyo ha chiuso
in perdita dell'1,18%, con lo yen che guadagna terreno dai
minimi in cinque mesi sul dollaro, a un livello di 110,50, e
sulla moneta unica a quota 130. Sotto pressione le Piazze
cinesi, con Shenzhen in calo dello 0,75% e Shanghai dell'1%.
Anche Hong Kong perde l'1%. Seul sale invece dello 0,26%, mentre
Sidney lascia sul terreno lo 0,16%. I futures indicano aperture
in rosso per Wall Street e per i mercati europei. Fra i dati
attesi oggi, quelli americani sulle vendite di abitazioni nuove
ad aprile e quelli sulle scorte settimanali petrolio. Prevista
anche la diffusione verbali del comitato Fomc della Fed.
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