La Borsa di Milano (+0,5%), dopo il
calo di ieri per effetto dello stacco delle cedole, rimbalza e
chiude in rialzo. Gli investitori apprezzano le frasi
concilianti di M5S e Lega sul nuovo governo ma permangono i
richiami di Parigi e Berlino che chiedono di mantenere gli
impegni con l'Ue e di essere pro-europei.
Si attenua la tensione sullo spread tra Btp e Bund che chiude
in calo a 176 punti, con il rendimento del decennale italiano al
2,31%. Giù anche l'euro sul dollaro a 1,1784 a Londra.
A Piazza Affari corrono le banche con Fineco (+3,3%),
Unicredit (+2,4%), Ubi (+2,3%) e Bper (+1,6%). In controtendenza
Mps (-0,7%) che recupera a metà seduta. In luce Azimut (+2,4%),
con Timone fiduciaria che punta a rafforzare la partecipazione
nel gruppo. Avanzano i titoli legati al petrolio con l'aumento
del greggio. Buona performance di Saipem (+2,5%) e Italgas
(+1,7%), Snam (+0,6%) ed Eni (+0,5%).
In positivo Tim (+0,8%) mentre Mediaset è piatta. In fondo al
listino Moncler (-2,7%), Prysmian (-1,7%).
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