Previsioni "moderatamente positive"
per la siderurgia europea e italiana per i prossimi 12 mesi.
Nel secondo trimestre di quest'anno è proseguita infatti la
crescita della domanda d'acciaio, ma a un ritmo inferiore
rispetto allo stesso periodo 2017, perché rallenta l'attività di
quasi tutti i settori che usano acciaio. Il rischio maggiore per
la stabilità del mercato sono le distorsioni dell'offerta
provocate dalle importazioni accresciute e dalla possibile
entrata in vigore dei dazi al 25% sulle importazioni
siderurgiche negli Stati Uniti.
Emerge dalle analisi dell'ufficio studi Siderweb, diffuse in
occasione della apertura delle registrazioni a 'Made in Steel
2019', la principale rassegna del Sud Europa dedicata alla
filiera dell'acciaio e organizzata da Siderweb, dal 14 al 16
maggio 2019 a FieraMilano. Da gennaio a marzo l'Italia ha
prodotto 6,4 milioni di tonnellate di acciaio, in crescita del
3,7%. E' la migliore performance tra i grandi produttori
europei.
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