"La validità di concetto ora-lavoro
potrebbe non essere più il paradigma del futuro" ed è giunto il
momento di riflettere sulla effettiva rispondenza del contratto
a tempo indeterminato "alle esigenze di un mondo del lavoro
destinato a profondi cambiamenti". E' uno dei passaggi
dell'introduzione di Carlo Bonomi, presidente di Assolombarda, a
'Il futuro del lavoro' il libro bianco (il primo dopo quello di
Marco Biagi) in cui gli industriali di Milano, Monza e Brianza
mostrano la loro visione del lavoro al 2030 e pongono temi su
cui riflettere. Bonomi ha spiegato però di riferirsi solo a
professionalità di alto livello.
Nella epoca dello smart working alcuni modelli contrattuali e
organizzativi del passato vanno quindi ripensati. Inoltre, in un
mondo sempre più connesso anche la sicurezza dei dipendenti che
lavorano in mobilità non è più un tema confinato in fabbrica, ma
riguarda l'intera città. E la formazione, per carriere che
saranno sempre più "discontinue", è orami un "diritto-dovere".
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