Troppe criticità, contenziosi,
comportamenti impropri e rischi nel settore dei prestiti contro
cessione del quinto dello stipendio o della pensione. Per questo
dalla Banca d'Italia arriva una stretta con nuove disposizioni
di vigilanza. Nella delibera firmata dal governatore Ignazio
Visco si legge come "l'attività di controllo" e il confronto con
l'aprile 2016 hanno messo in evidenza il permanere di "criticità
nel settore e nei comportamenti verso i clienti" che incidono
"su livello e struttura di costi" del prodotto. Censurati
particolarmente i "comportamenti opportunistici" degli operatori
che spingono i clienti a rinnovare i prestiti spesso senza
"reali esigenze finanziarie del cliente". Il contenzioso poi
appare grande rispetto alla natura economica del fenomeno che la
Banca d'Italia giudica comunque in termini positivi visto che
permette di finanziare soggetti che rischiano di essere esclusi
dal mondo del credito.
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