Cambia il panorama del capitale
della Banca d'Italia e le Casse di previdenza dei
professionisti, ad oggi, ne detengono il 14,453%, avendo
investito oltre un miliardo e ottantaquattro milioni di euro
divenendo così "tra i maggiori azionisti". E' quanto afferma il
presidente di Cassa forense e vicepresidente vicario dell'Adepp
(l'Associazione che riunisce le Casse private) Nunzio Luciano,
che oggi, significativamente, è intervenuto all'assemblea
ordinaria sul bilancio dell'istituto centrale, discorso di
solito tenuto da un esponente delle banche. Luciano "ha
apprezzato la relazione del Governatore ed i risultati
raggiunti". In particolare, le Casse che hanno investito nel
capitale della Banca d'Italia sono Enpam (medici 9000 quote),
Cassa forense (avvocati 9000 quote), Inarcassa (ingegneri e
architetti 9000 quote), Cnpadc (dottori commercialisti 6.000
quote), Enpaia (impiegati e dirigenti dell'agricoltura 6460
quote), Enpacl (consulenti del lavoro 2.000), Cassa ragionieri
(1500), Enpap (psicologi 400 quote).
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