Cattolica ha chiuso il 2017 con un
utile in calo del 40% a 56 milioni di euro, dopo le svalutazioni
registrate nel primo semestre. In crescita a 5 miliardi la
raccolta (+5,2%), con un aumento sia del ramo vita (+7,5%) che
del danni (+2,1%) mentre il dividendo è stato confermato a 0,35
euro per azione.
Il gruppo mantiene una "elevata solidità", con un solvency
ratio II al 239%. Il risultato operativo è in calo dell'8,8%, a
206 milioni di euro, per effetto del combined ratio, che si
mantiene su "ottimi livelli", afferma la compagnia, pur salendo
di 1,5 punti percentuali rispetto al 2016 a causa di sinistri
collegati agli eventi atmosferici e ai large claims.
"I risultati che presentiamo oggi confermano che Cattolica è
un gruppo dai robusti fondamentali", ha commentato L'ad Alberto
Minali, che ha annunciato che la riforma della governance verrà
approvata dal cda il 29 marzo. In quella sede verrà definito il
numero dei posti riservato ai soci di capitale senza che ciò
"snaturi l'impianto cooperativo".
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