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Ghisolfi racconta i banchieri, 35 ritratti da vicino

Ghisolfi racconta i banchieri, 35 ritratti da vicino

Autobiografie e interviste fra vita personale e sfide economia

ROMA, 14 gennaio 2018, 17:51

Andrea D'Ortenzio

ANSACheck

Giuseppe Ghisolfi - RIPRODUZIONE RISERVATA

Giuseppe Ghisolfi - RIPRODUZIONE RISERVATA
Giuseppe Ghisolfi - RIPRODUZIONE RISERVATA

 I banchieri e le banche in Italia, si sa, non godono di buona fama presso il pubblico. Questo già da molti anni ma le ultime vicende hanno ovviamente peggiorato la situazione . Ma "come sono i banchieri visti da vicino"?. Se lo è chiesto un esponente della categoria 'atipico', anche giornalista e insegnante, Giuseppe Ghisolfi, nel suo libro, 'i Banchieri' (edizione Aragno) dove si raccontano le vite di 35 di loro ma "quelli per bene" visto che degli altri "ne hanno parlato in tutte le salse". Oltre 500 pagine , molte delle quali autobiografiche, dense di aneddoti inediti o comunque interessanti sugli ultimi anni della storia economica del paese con molti incursioni nel personale, dalla famiglia, al percorso di studi e agli interessi.

  Nella galleria appaiono grandi manager con esperienze internazionali, eredi di stirpi di banchieri e anche chi arriva dalla provincia. Il lettore potrà leggere così della telefonata dell'allora direttore generale del Tesoro Mario Draghi a Luigi Abete per convincerlo a assumere la presidenza della Bnl; dei sedili in pelle dell'auto del capo di Ennio Doris che lo spinsero a mettersi in proprio per poter sostituire la sua, più modesta, dai sedili in plastica; delle continue sfide che si impone l'ad di Unicredit Jean Pierre Mustier (paracadutismo, rugby) per non lasciarsi accomodare nella 'confort zone'. Da leggere anche gli esordi come semplice bancario di Alessandro Profumo fino ad arrivare ai vertici di Unicredit, la sua esperienza in Mps chiamato dalla Banca d'Italia fino alla telefonata ricevuta dal premier Paolo Gentiloni nel marzo 2017 per tornare a "a servire lo stato" come ad di Leonardo. Poi c'è chi sognava di fare il musicista come l'ad di Bper, Alessandro Vandelli, che si racconta incalzato dal suo presidente sull'apprendimento dell'inglese e sul perdere i chili di troppo. E chi collezionava medaglie nel nuoto come l'ad della Bpm, Giuseppe Castagna.

  I ricordi dell'avvocato Agnelli di Giovanni Bazoli, di Gabriele Galateri di Genola e Enrico Salza. L'impegno politico e nell'azienda agricola di Antonio Patuelli che racconta, così come Camillo Venesio, i concitati momenti delle dimissioni di Giuseppe Mussari nel 2013 alla presidenza Abi. Persino il sempre schivo Fabio Gallia scrive di sè stesso.  E da ultimo anche l'autobiografia dell'autore, Ghisolfi, che decide a sette anni di diventare banchiere (oltre che insegnante e giornalista) perchè la Cassa di Risparmio di Fossano di cui ora è presidente, rifiuta un prestito al padre..
   

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