Il quantitative easing continuerà al
ritmo ridotto di 30 miliardi di titoli acquistati al mese da
gennaio a settembre 2018, o anche oltre se necessario. Lo ha
detto il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi.
"Condizioni finanziarie molto favorevoli sono ancora necessarie"
per l'inflazione.
La Bce ha mantenuto la sua stima sull'inflazione
dell'Eurozona a 1,5% per il 2017 e per il 2019, alzando quella
per il 2018 a 1,4% da 1,2%. "Un notevole stimolo monetario è
ancora necessario per sostenere l'inflazione nel medio termine",
ha precisato Draghi.
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