La Borsa di Milano chiude pesante
ed è la peggiore tra i mercati europei, con un calo dell'1,44%
per l'indice principale Ftse Mib, tra un'ondata di vendite sulle
banche, mentre si allarga a 147 punti lo spread tra il btp e il
bund tedesco, con i rendimenti all'1,73%. Sin dal mattino il
tema della data delle prossime elezioni aveva creato tra gli
investitori un po' di incertezza sul quadro politico e la pur
minima tensione in crescita sullo spread nel pomeriggio ha fatto
peggiorare anche il tono di tutto il mercato azionario. Bper
cede il 6,4%, Unicredit il 4,6%, Banco Bpm il 4,5 e Ubi lascia
il 4%. Miglior tenuta relativa per Intesa, che termina in calo
solo dell'1,1%. La seduta è poi in lettera per Telecom (-3%),
Moncler (-2,8%) e A2a (-2,6%). Resiste invece in terreo positivo
Cnh (+1%), con Stm (+0,8%) e Generali (+0,5%). Fuori dal paniere
principale corre Molmed, in rialzo del 13,8% dopo l'approvazione
alla commercializzazione del suo farmaco Zalmoxis.
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