In dieci anni la ricchezza
finanziaria mondiale quasi raddoppierà: dai 101mila miliardi del
2011 ai 192mila del 2021. Lo afferma uno studio
dell'Associazione italiana private banking (Aipb) e di Boston
consulting group, secondo la quale anche in Italia sale, ma un
ritmo nettamente inferiore: dai 3.500 miliardi del 2011 ai 4.500
stimati al 2021.
Le ragioni di questo 'boom' sarebbero essenzialmente tre. La
prima sta nella corsa dei mercati azionari, che nel 2011 avevano
toccato uno dei livelli più bassi recenti e fin qui sono
cresciuti con forza; la seconda nel fatto che le economie reali
(specie in Asia) di quasi tutto il mondo sono cresciute molto
più dell'Europa e in particolare dell'Italia; la terza è
individuata nella progressiva 'finanziarizzazione' dei Paesi che
stanno passando da emergenti e sviluppati, a partire dalla Cina.
"Le dinamiche del passato si stanno invertendo: L'area
asiatica ha raggiunto e presto supererà sia l'Europa sia
l'America", spiega Fabio Innocenzi, presidente Aipb.
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