Non ce l'ha fatta Piazza Affari a
mantenere il passo fino alla fine. L'indice Ftse Mib (-0,4% a
22.337 punti) ha eroso eroso nel finale il lieve margine del
pomeriggio, tra scambi fiacchi per 2 miliardi di euro di
controvalore, in linea con il resto dell'Europa. Artefici della
retromarcia le banche, dopo le valutazioni di S&P di ieri, sugli
effetti delle nuove regole della Bce sulla gestione degli Npl, e
quelle di Moody's di oggi sul peso delle sofferenze. In calo
Banca Generali (-2,88%), Carige (-1,8%), Banco Bpm (-1,59%), nel
giorno della decisione su chi sarà il partner per la
bancassicurazione, Bper (-1,13%) e Ubi (-0,97%). Più caute
Unicredit (-0,35%) e Intesa (-0,28%). Segno meno per Mediaset
(-2,32%) ed Fca (-1,47%), dopo i dati sulle vendite in Europa,
scese per la seconda volta nell'anno in settembre. In
controtendenza A2a (+0,77%), Stm (+0,76%), Enel (+0,68%)e
Ferrari (+0,41%).
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