Borse asiatiche brillanti sulla scia
della chiusura positiva di Wall Street, con il Dow Jones e il
Nasdaq che ieri hanno aggiornato i loro record. A loro volta i
listini americani sono stati spinti dalla diffusione dell'indice
Ism manifatturiero statunitense, salito oltre le attese, e dalle
attese per la riforma fiscale del presidente Donald Trump. Le
Borse mondiali non sembrano quindi turbate dalla strage di Las
Vegas che, secondo le autorità, non sarebbe legata all'Isis.
Tokyo ha terminato le contrattazioni ai massimi in due anni
(+1,05% a quota 20.614 punti) mentre sui mercati dei cambi lo
yen si è indebolito con il dollaro. Chiusi per tutta la
settimana i mercati cinesi e sudcoreani, mentre Hong Kong ha
riaperto dopo un lungo weekend, segnando una crescita del 2% a
28.086 punti. Seduta negativa, invece, per la Borsa di Sidney,
scesa dello 0,47% a 5.764 punti.
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