"Per il 2017, i proventi derivanti
dalle vendite di immobili pubblici dovrebbero ammontare a 900
milioni, di cui 100 milioni per le vendite di immobili delle
Amministrazioni centrali, 500 milioni per le vendite effettuate
dalle Amministrazioni locali e 300 milioni per le vendite degli
Enti di previdenza". E' quanto si legge nella nota di
aggiornamento al Def in cui si ricorda anche l'attività dei
fondi immobiliari direttamente gestiti da Invimit.
Si tratta di un contributo sostanzioso a raggiungere il target
delle privatizzazioni, che il governo ha rivisto allo 0,2%
(circa 3,4 miliardi) per il 2017 dato lo slittamento dell'Ipo di
Fs anche per la fusione con Anas e della seconda tranche di
Poste.
Per quanto riguarda Invimit nel documento si ricorda che i
proventi dei fondi saranno contabilizzati per il calo del debito
negli anni in cui saranno realizzate le vendite. Comunque "al 30
giugno 2017 - si legge - gli immobili pubblici apportati nei
fondi hanno un valore pari a circa 891,1 milioni.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA