Airbnb e gli altri siti di affitti
turistici online costano caro al fisco della Grecia. "Se gli
alberghi e gli affitti a breve termine fossero tassati allo
stesso modo, le casse dello stato vedrebbero un aumento delle
entrate dei almeno 341 milioni di euro l'anno", secondo uno
studio della società di consulenza Grant Thornton per l'Hellenic
Chamber of hotels.
Da questa analisi emerge che, negli anni 2015, 2016 e 2017, i
mancati incassi per il fisco greco dovuti alla sharing economy
superano il miliardo di euro. Risorse che corrispondono a circa
un quarto delle misure di austerity che il parlamento di Atene
ha dovuto approvare a maggio per sbloccare l'ultima tranche di
aiuti concordata con i creditori.
Secondo la ricerca, le attività di sharing economy nel
turismo in Grecia hanno raggiunto un valore tra 1,71 e 1,75
miliardi nel 2017 e si svolgono con "l'assenza di obblighi
fiscali e la mancanza di una cornice legislativa" in attesa che
entri in vigore una legge approvata a dicembre 2016.
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