Si mantengono deboli le borse
europee, dopo l'intervento del presidente della Bce Mario Draghi
a Lindau (Germania) in attesa dell'avvio di Wall Street. In
rosso i futures Usa, dopo il calo delle richieste settimanali di
mutui ed in vista degli indici Markit Pmi sulla fiducia dei
manager dell'industria, alla vigilia dell'incontro dei banchieri
centrali organizzato dalla Fed a Jackson Hole. Londra e Parigi
(-0,15% entrambe) sono le migliori, seguite da Francoforte
(-0,33%), Milano (-0,6%) e Madrid (-0,67%). Pochi i rialzi,
limitati a Fca (+3,14%) sull'onda lunga dell'interesse di Great
Wall e con le ipotesi di scorporo di Maserati e Alfa Romeo,
ventilata dall'A.d Sergio Marchionne lo scorso aprile
incontrando gli analisti. Deboli i rivali ad eccezione di
Peugeot (+0,28%). In campo pubblicitario scivola Wpp (-10,35%),
che ha tagliato le stime sui ricavi, scatenando vendite anche su
Publicis (-2,99%) e Mediaset (-1,59%), che dal prossimo 18
settembre uscirà dall'indice Stoxx 600.
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