Il tasso d'inflazione a luglio frena
ancora, per il terzo mese consecutivo, attestandosi all'1,1%
(era all'1,2% a giugno). Lo rileva l'Istat nelle stime,
spiegando che si tratta del livello più basso da gennaio. Il
"live rallentamento", spiega l'Istituto, è dovuto ai beni
energetici, ai servizi per i trasporti e alle comunicazioni.
Il cosiddetto carrello della spesa spesa (beni alimentari,
per la cura della casa e della persona) segna un aumento su base
annua dello 0,8%, in leggero rialzo rispetto a giugno (+0,7%) ma
restano comunque sotto al tasso d'inflazione (1,1%). A livello
congiunturale registra una flessione dello 0,6%, dovuta al calo
per i prezzi dei beni alimentari non lavorati (frutta fresca
-6,4% e verdura fresca -3,8%).
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