Il 2016 è stato positivo per il Sud,
"il cui Pil è cresciuto dell’1%, più che nel Centro-Nord, dove è
stato pari a +0,8%" ma quest'anno il Pil "dovrebbe aumentare
dell'1,1% al Sud e dell'1,4 % nel Centro-Nord", facendo quindi
tornare indietro il Mezzogiorno rispetto alle altre zone
d'Italia. Lo afferma Svimez nelle anticipazioni del rapporto
2017 prevedendo poi per il 2018 "un aumento del prodotto dello
0,9% nel Mezzogiorno e dell'1,2% al Centro Nord".
Se il Mezzogiorno proseguirà con gli attuali ritmi di
crescita, "recupererà i livelli pre crisi nel 2028, 10 anni dopo
il Centro-Nord". Lo dice Svimez nelle anticipazioni del rapporto
2017 aggiungendo che si configurerebbe così un ventennio di
"crescita zero", che farebbe seguito "alla stagnazione dei primi
anni duemila, con conseguenze nefaste sul piano economico,
sociale e demografico".
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