Chiusura di settimana in calo per
la Borsa di Milano con il Ftse Mib che lascia sul terreno lo
0,94% a 21.430 punti. Lo spread tra Btp e Bund si attesta a
158,19 punti. Le vendite piegano Luxottica (-3,6%) dopo che
Essilor, il gruppo francese con cui la società di Leonardo del
Vecchio si sta fondendo, ha tagliato le stime sui ricavi.
Vendite anche su Mediolanum (-2,57%) e Leonardo (-2,4%)
all'indomani dei conti. Tim cede invece l'1,39% a termine di una
settimana caratterizzata dall'uscita dell'a.d Flavio Cattaneo e
dalla nomina a direttore operativo di Amos Genish. Tra gli
acquisti Moncler (+1,12%), Banca Generali (+0,58%), Bper
(+0,51%), Eni (+0,3%). Fuori dal paniere principale in rally
Prelios (+11%) per la controfferta di Cefc. Debole Parmalat
(-0,39%) dopo i conti e l'avvicendamento al vertice. Mentre Acea
cede il 4,26% dopo i conti e le perquisizioni del Noe alla
società al centro delle polemiche per l'approvvigionamento
idrico a Roma. Coima Res sale del 2,06% con l'effetto conti.
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