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Rolling Stone in vendita, la 'bibbia' Usa getta la spugna

Wenner media cede alle pressioni finanziarie

Rolling Stone, la bibbia della controcultura, finisce in vendita. Il suo fondatore Jann Wenner getta la spugna alle prese con difficolta' finanziarie e assume alcune banche per vendere il magazine che ha fatto la storia degli ultimi 50 anni. Nato prevalentemente per l'industria musicale, Rolling Stone e' cresciuto negli anni allargando la sua influenza alla politica. Le sue copertine si sono imposte a livello mondiale, grazie anche agli scatti provocatori di Annie Leibovitz, che ha iniziato a collaborare con il magazine negli anni 1970. La copertina del primo numero immortalava John Lennon. Poi si sono alternate in prima tutte le celebrita', da Bob Dylan che l'ha conquistata decine di volte, a Barack Obama. Anche gli scrittori piu' rinomati si sono contesi le sue pagine. Ma i tempi sono cambiati e il magazine, cosi' come l'intero settore dei media, non e' scampato alla rivoluzione. L'epoca delle grandi firme e' finita per l'intera stampa: ne sono una dimostrazione gli addiidi Graydon Carter a Vanity Fair dopo 25 anni, e quelli di Robbie Meyers e Cindi Leive rispettivamente da Elle e Glamour. E poi ci sono le difficolta' finanziarie. Wenner ha iniziato la sua avventura in Rolling Stone fondando il magazine dal suo loft di San Francisco grazie a 7.500 dollari ricevuti in prestito. Ora invece i debiti pesano sui conti: i 300 milioni chiesti in prestito nel 2006 hanno impedito alla societa' di effettuare i necessari investimenti. Debiti che ora spingono Wenner a cedere la sua quota e a cercare un acquirente con ''molti soldi'', e che gli fanno rimpiangere quell'offerta declinata da 500 milioni di dollari ricevuta in passato. Ai debiti si e' sommato il calo della raccolta pubblicitaria e lo spostamento del pubblico dalle edicole al web: un tendenza che Wenner ha snobbato continuando a preferire la carta stampata, ma che gli si e' ritorta contro. Un duro colpo Rolling Stone lo ha ricevuto nel 2014, quando e' stato costretto a ritirare un articolo su uno stupro di gruppo all'Universita' della Virginia. Un caso che aveva fatto scandalo: un ''fallimento giornalistico'' come lo aveva definito la scuola di giornalismo della Columbia University. E un colpo durissimo alla sua reputazione, che e' pesato anche sui conti: le tre cause avviate contro magazine hanno costretto Rolling Stone a pagare 3 milioni di dollari di danni. Ora Wenner e suo figlio Gus sperano di trovare un acquirente che che fornisca a Rolling Stone le risorse necessarie per evolvere e sopravvivere. Il magazine ''ha giocato un ruolo importante nella storia dei nostri tempi, da un punta di vista sociale, politico e culturale'' affermano Jann e Gus Wenner, augurandosi di poter mantenere la loro attuale posizione di presidente e chief operating officer di Rolling Stone. In corsa per mettere le mani sul magazine potrebbe esserci American Media, il gruppo che ha gia' rilevato Us Weekly e Men's Journal da Wenner.

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