"Chiediamo a Bankitalia e soprattutto
al Ministero dell'economia di accelerare le procedure per
consentire a Cariparma Credit agricole la messa in sicurezza
delle casse di Rimini, Cesena e San Miniato al fine di evitare
la liquidazione delle tre banche, che produrrebbe un costo per
il sistema bancario italiano pari ai 2,5/ 2,7 miliardi di euro,
e di scongiurare un danno alla clientela e ai lavoratori degli
istituti interessati. È indispensabile fare presto perché entro
il 30 di questo mese bisogna trovare un soluzione che coinvolga
tutti gli attori, compreso il fondo Atlante". È l'appello
lanciato oggi da Lando Maria Sileoni, segretario generale della
Fabi, il sindacato di maggioranza dei bancari.
"Cariparma Credit Agricole, guidata dal Ceo Giampiero Maioli,
nelle sue relazioni sindacali e industriali ha sempre dimostrato
la massima attenzione verso i lavoratori e anche in questo caso
siamo certi che troveremo una banca disposta a ragionare solo in
termini di esodi e prepensionamenti su base volontaria"
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