Borse europee deboli nella prima
parte della seduta con solo Londra (+0,03%) che fa eccezione,
nel giorno in cui il greggio segna nuovamente il passo dopo il
tonfo della vigilia a seguito del vertice dell'Opec, senza
grandi sorprese, che ha confermato le decisioni prese nello
scorso novembre in termini di barili prodotti. Milano cede lo
0,4%, più o meno come Madrid e Parigi (-0,35% entrambe), mentre
Francoforte limita il calo allo 0,15%. Positivi i futures su
Wall Street. Sotto pressione l'intero comparto petrolifero,
dalle società di servizio Omv (-3,83%), Subsea (-3,8%), PetroFac
(-3,39%) e Saipem (-1,6%) ai produttori Statoil (-1,83%), Galp
(-1,7%), Eni (-1,09%), Total (-1,08%) e Shell (-0,67%).
Scivolano in campo bancario Natixis (-6,02%), Amundi (-3,21%),
che stacca il dividendo, Intesa Sanpaolo (-1,58%), Lloyds
(-1,49%) e Barclays (-1,35%). In luce il produttore inglese di
componenti per impianti idraulici Spirax-Sarco (+7,44%), che ha
rilevato Chromalox dal fondo Irving Place Capital.
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