Nokia si è liberata della sua
divisione cellulari, vendendola nel 2014 a Microsoft, e ora
tenta il rilancio scommettendo su un nuovo business. Quello
dell'elettronica al consumo, che si va ad affiancare a quello
rimasto di antenne per cellulari e infrastrutture per
comunicazioni.
Nel primo trimestre il rosso si è ridotto da 609 a 488
milioni di euro, comunque nettamente superiore alle stime degli
analisti, mentre i ricavi sono scesi del 6% soprattutto a causa
della debole perfomance del comparto Ip.
La nota positiva arriva da quello che il Wall Street Journal
definisce il business dei gadget, ma anche dal comparto degli
strumenti sanitari connessi ad Internet, come misuratori di
pressione, termometri a infrarossi e una bilancia da bagno che
viaggia sui 100 dollari.
L'intera divisione nel 2016 ha prodotto il 4% dei ricavi
complessivi di Nokia, ma la previsione per il 2017 parla di
rialzo ancora superiore.
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