La Commissione Ue ha deciso di
deferire l'Italia alla Corte Ue per la mancata applicazione
dell'aliquota di accisa nazionale a benzina e diesel acquistati
dagli automobilisti residenti in Friuli-Venezia Giulia.
Bruxelles considera questa concessione come una riduzione, e
come tale un ostacolo al corretto funzionamento del mercato
interno, e una violazione delle norme dell'Ue.
Le leggi dell'Ue in materia di tassazione dell'energia
prevedono aliquote minime per la tassazione dei prodotti
energetici. Differenze sostanziali nei livelli nazionali delle
accise potrebbero ostacolare il corretto funzionamento del
mercato interno e causare il cosiddetto "turismo del pieno".
I Paesi membri hanno la facoltà di applicare aliquote di
accisa nazionali differenziate ai medesimi prodotti solo quando
la direttiva sulla tassazione dell'energia lo autorizza
esplicitamente. Le riduzioni regionali, come quella concessa
dall'Italia, non sono consentite dalla direttiva e costituiscono
una violazione del diritto Ue.
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