Vivendi, primo azionista di Telecom
Italia, alla vigilia dell'assemblea del 4 maggio in cui presenta
la sua lista per il cda risponde all'attacco dei proxy e
"riafferma prima il ruolo di azionista di lungo termine
dell'operatore italiano di telecomunicazioni".
Vivendi riconosce in una nota di trovarsi "in una posizione
unica, quella di poter far leva sull'intera catena del valore
grazie all'utilizzo dei propri contenuti premium, delle
piattaforme di distribuzione, delle partnership e della
possibilità di raggiungere un ampio bacino di consumatori. In
questo contesto, Vivendi considera Telecom Italia "un elemento
chiave per portare avanti l'ambizioso piano di diventare un
leader mondiale nell'offerta di contenuti premium". I francesi,
davanti alla levata di scudi dei fondi che dai proxy advisor
sono stati invitati a votare contro la lista Vivendi, sostengono
che "è ugualmente nell'interesse di Telecom poter contare su un
azionista di lungo termine".
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