Potrebbe arrivare in tempi brevi,
prima delle elezioni politiche in Francia, l'acquisizione dei
cantieri navali di Saint-Nazaire da parte di Fincantieri:
l'obiettivo di chiudere gli accordi su quelli che sono gli unici
cantieri francesi in grado di costruire grandi navi civili e
militari, è condiviso sia dal governo di Parigi, che nei giorni
scorsi l'ha esplicitato attraverso il responsabile
dell'Industria, Christophe Sirugue, sia dal colosso
navalmeccanico italiano.
I colloqui fra Fincantieri e le controparti francesi sono
andati avanti nelle ultime settimane per trovare i punti di
un'intesa che a molti appare ormai più che imminente e che
sicuramente contribuirà a consolidare l'industria cantieristica
europea nel suo complesso.
L'attenzione è tutta per la settimana che si apre oggi e che
già si presenta ricca di appuntamenti importanti per
Fincantieri. A cominciare dal cda di mercoledì che, con i conti
del bilancio 2016, dovrebbe sancire il ritorno all'utile dopo il
rosso del 2015: la semestrale si era chiusa con un risultato
positivo netto di sette milioni e, in più occasioni, l'ad
Giuseppe Bono, ha confermato l'andamento positivo dei conti.
Risultato positivo anche sul piano industriale con la
consegna, in programma il giorno dopo, giovedì 30, nei cantieri
di Monfalcone (Gorizia) dell'ultima nave da crociera nata in
Fincantieri e che, per la prima volta, l'armatore destina al
mercato cinese delle crociere. E' la "Majestic Princess", un
colosso del mare da 145.000 tonnellate di stazza e 4.250
passeggeri, che il gruppo italiano ha costruito per Princess
Cruises, brand del Gruppo Carnival.
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