Reazione negativa dei mercati al ritiro, venerdì, del provvedimento voluto dal presidente americano Donald Trump per abolire la riforma sanitaria ribattezzata Obamacare. Lo stop, legato alla mancanza di voti al Congresso, fa temere i mercati, perché mette in dubbio la capacità della Casa Bianca di portare avanti gli annunciati provvedimenti economici.
BORSE NEGATIVE  Parigi, che cede lo 0,46%, è la Piazza meno debole. Seguono Madrid (-0,54%), Milano (-0,6%), Parigi e Francoforte, entrambe in perdita dello 0,7%. I settori più sotto pressione sono quelli dell'immobiliare e della finanza, che scendono di un punto percentuale.
MALE WALL STREETÂ Apertura negativa per i principali indici di New York: il Dow Jones perde lo 0,80% a 20.426,88 punti, il Nasdaq cede lo 0,94% a 5.773,91 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,87% a 2.323,6 punti. In caso di chiusura in rosso, per il Dow Jones sarebbe la peggior striscia di chiusure in negativo (otto) dal 2011.
ASIA NEGATIVA L'indice Nikkei ha ceduto l'1,44% a quota 19.985, con una perdita di 276 punti. Sul fronte valutario lo yen si è rafforzato ai massimi in quattro mesi sul dollaro, a quota 110,30, e a un valore di 119,60 al cambio con l'euro. Deboli gli indici cinesi
GIU' IL DOLLARO  L'euro sale così dello 0,5% a 1,084 mentre la sterlina avanza dello 0,6% a 1,2544. In Asia lo yen cresce dello 0,9% a 110,36 finendo ai massimi degli ultimi 4 mesi.
AVANZA L'ORO Il metallo con consegna immediata beneficia così della contrazione dei listini e guadagna l'1,2% salendo a quota 1258 dollari l'oncia.
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